destionegiorno
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Sono Luciana Latini ho 55 anni e insegno in una Scuola Primaria da più di 36 anni. Fin da piccola ho avuto modo di esprimermi con la recitazione e le rappresentazioni teatrali paesane e amatoriali. Dal 1980 ho ricoperto il ruolo di protagonista femminile nel musical “Forza venite gente” ... (continua)
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Futuro semplice
Soffierà un vento di luce
quando si incontreranno:
non più freddo né aria gelida
a lambire il giorno,
ma abbacinante splendore
e accoglienti richiami.
Vestiranno calore e carezze,
avvolgeranno gli occhi negli occhi,
diranno parole... leggi...
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Italia
Le sue 450 poesie
| Triste
mi assale
l’intima malinconia dei giorni
annebbiati dai pensieri,
ogni anelito
sopito dai ricordi arresi.
Dimentico per un attimo gli errori
ora che il ciliegio
ha donato i suoi frutti
e le lucciole
aspettano di corteggiare
le
leggi

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Italia |
13/06/2020 04:25| | 992 |
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| Un campo di papaveri vermigli
cuce il cielo
sull’ennesimo strappo
di fragile velina,
lo cuce
all’orlo di quest’alba
morbida
e zuccherina.
Lo cuce per non far fuggire
questa luce adamantina
e la possa serbare
in un pugno
per i giorni torvi e
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| Eravamo noi
annodati all’anima
giovani di sentimenti liberi.
Eravamo noi
fiumi invisibili
di appartenenza e senso.
Eravamo noi
occhi negli occhi
aggrappati ai nostri cuori,
aquiloni nel cielo,
destino nel destino.
Ora sotto le ciglia
la nebbia
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| In queste notti
di ombre e cotone,
tra lenzuola distratte
e cuscini impuniti
c’è tutta la mia disperata stanchezza
fatta di parole e gesti,
idee ormai accantonate,
grida da stirare e riporre
nel cassetto dei ricordi.
In queste notti
conto le
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| I colori di giugno
mescolano gli umori
scivolano liquidi
dentro miasmi di nubi
quando la notte
sta per cadere
sulla terra.
Ti penso laggiù
in una dimensione inaccessibile
svuotata di tramonti
e di voci
e di risa.
Ti guardo
con l’occhio
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| Aspettiamoci
come suoni distorti
in attesa di eco,
come rombi di tuono
che tagliano le nuvole,
come saette distorte
acerbe e insidiose.
Aspettiamoci
come un temporale
emozionale su linee d’ombra
protese e nude.
Aspettiamoci
come la terra
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| Mi fido di questo sole
e delle nuvole che gli danzano intorno
di certi sguardi lontani
oltre la terra e il cielo
quando il cuore
non ha posto più per pensare
e tornare nello stesso luogo
rivela particolari che prima
non si riuscivano a vedere.
Mi
leggi

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| Se mi perdo tra le rapide delle mie notti
ti prego toglimi dalle loro braccia,
rompi la tela che ho tessuto piangendo
a schiudi le manette della mia gabbia.
Se vedi che mi spengo, vieni ad accendere
la scia luminosa nascosta nel mio sguardo
Quando
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| il cuore vola lontano
vorrebbe restare
abbracciato
a un risveglio
di sorpresa,
a una strada
che corre veloce
verso un mare amico.
Salutano il mio giorno
solo nubi raggrumate
attaccate al mio cielo.
Mi consola un pensiero ribelle
tra propositi
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| Il mare chiama,
ferma il tempo,
muove passi,
rasserena.
A un passo dal cuore
tutto ritorna
a fluire nel senso,
in quel senso negato
taciuto e interdetto.
Il mare antico
e sempre nuovo,
ricamato di spruzzi
tamerici e palme.
Il mare
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| Spesso si tace
e si ferisce anche con il silenzio
si barattano ritagli di ore
da ventagli di tempo,
non si donano
sguardi, gesti, premure, sorrisi...
Porte e finestre sprangate
muri alzati a difesa di paure antiche
Non si mantengono promesse,
con
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| La felicità ha sempre un nome:
a volte evanescente
come polvere
su volo di farfalla,
a volte rapida
come lo sguardo
muto di bambino,
a volte mossa
come frullo d’ali,
a volte
improvvisa
a inumidire gli occhi.
La felicità morde
leggi

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| Mi segui come gli astri
seguono la notte
come il sole
fa con la luna
senza riuscire
ad afferrarla mai.
Mi volto, ti vedo
lontano, vicino,
arreso, svogliato,
acceso, indolente.
Basterebbe un grande salto
a occhi chiusi
mani al
leggi

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| Non ho avuto bisogno
di incontrare i suoi occhi.
mi sono caduti in mano,
privi dei brillanti di una volta,
attraverso parole morte,
appena sussurrate,
senza i lampi di vita
che avevano riempito
colmi i miei giorni
dell’inverno.
La tua anima di
leggi

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| Urlami che ti manco
abbrevia la distanza
tra terra e cielo
allaccia il mio cuore
ai bordi delle nuvole.
Suonami le nenie
sotto la luce morbida
di ogni tramonto di perdono,
lava via la memoria slabbrata
del passato polveroso,
cucimi addosso la
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